Riforma fiscale: regime di invalidità degli atti tributari
La bozza di decreto legislativo presentata il 23 ottobre 2023 ha introdotto le categorie della nullità e dell’annullabilità all’interno dello Statuto dei diritti del contribuente per gli atti impositivi e della riscossione. Tuttavia, la disciplina, così come prevista, presenta alcune rilevanti incertezze.
Statuto dei diritti del contribuente: primi effetti della delega fiscale
A seguito della legge delega fiscale n. 111/2023, il 23 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto contenente le modifiche da apportare allo Statuto dei diritti del contribuente. Quali sono le novità previste?
Riforma fiscale: vizi dell’istruttoria tra inutilizzabilità e annullabilità
Nella bozza di decreto sullo Statuto del contribuente la disciplina dell’invalidità degli atti impugnabili (annullabilità) si sovrappone inspiegabilmente a quella dell’inutilizzabilità delle prove per vizi dell’istruttoria. Infatti, la prima prevede l’annullabilità degli atti tributari impugnabili anche per violazione delle norme sul proced
Riforma fiscale: regime di invalidità degli atti tributari
La bozza di decreto legislativo presentata il 23 ottobre 2023 ha introdotto le categorie della nullità e dell’annullabilità all’interno dello Statuto dei diritti del contribuente per gli atti impositivi e della riscossione. Tuttavia, la disciplina, così come prevista, presenta alcune rilevanti incertezze.
Riforma fiscale: vizi dell’istruttoria tra inutilizzabilità e annullabilità
Nella bozza di decreto sullo Statuto del contribuente la disciplina dell’invalidità degli atti impugnabili (annullabilità) si sovrappone inspiegabilmente a quella dell’inutilizzabilità delle prove per vizi dell’istruttoria. Infatti, la prima prevede l’annullabilità degli atti tributari impugnabili anche per violazione delle norme sul proced
Cripto-attività: un tentativo contraddittorio di interpretazione
Pubblicata la circolare n. 30/E in materia di trattamento fiscale delle cripto-attività: il lavoro compiuto in via interpretativa dall’Agenzia delle Entrate è tuttavia contraddittorio, lasciando non pochi dubbi di costituzionalità.